La letteratura scientifica evidenzia un’interconnessione crescente tra il microbiota intestinale e la salute cutanea. Il recente review di Borrego-Ruiz et al. (Nutrients, 2024) mostra come un’alimentazione basata su fibre, polifenoli e acidi grassi insaturi possa modulare positivamente il microbiota e l’infiammazione sistemica, migliorando condizioni dermatologiche comuni come acne vulgaris, alopecia areata e dermatite atopica.
Inoltre, approcci innovativi che includono probiotici, postbiotici e trapianti fecali stanno emergendo come strategie terapeutiche promettenti, con potenziali applicazioni cliniche per medici e nutrizionisti.
🔗 La personalizzazione nutrizionale e la modulazione del microbiota rappresentano oggi una via concreta verso la medicina di precisione anche in dermatologia.