La crescente attenzione verso il cell-free DNA (cfDNA) sta aprendo scenari rivoluzionari nella diagnostica preventiva. Il DNA libero circolante sta diventando un vero biomarcatore funzionale, capace di raccontare in tempo reale ciò che accade nel nostro organismo.
La letteratura scientifica evidenzia un’interconnessione crescente tra il microbiota intestinale e la salute cutanea. Il recente review di Borrego-Ruiz et al. (Nutrients, 2024) mostra come un’alimentazione basata su fibre, polifenoli e acidi grassi insaturi possa modulare positivamente il microbiota e l’infiammazione sistemica, migliorando condizioni dermatologiche comuni come acne vulgaris, alopecia areata e dermatite atopica.
Inoltre, approcci innovativi che includono probiotici, postbiotici e trapianti fecali stanno emergendo come strategie terapeutiche promettenti, con potenziali applicazioni cliniche per medici e nutrizionisti.
🔗 La personalizzazione nutrizionale e la modulazione del microbiota rappresentano oggi una via concreta verso la medicina di precisione anche in dermatologia.
Francis Collins, direttore del National Human Genome Research Institute statunitense (NHGRI), ha affermato che ”….praticamente ogni patologia, con la possibile eccezione dei traumi, ha una base genetica”. Tuttavia la predisposizione…
La medicina personalizzata rappresenta una delle rivoluzioni più significative nella sanità moderna. Grazie ai progressi nella genomica, è ora possibile comprendere meglio le basi genetiche delle malattie e sviluppare trattamenti…

